Angantyr - Sejr
Secondo album per la band di Ynleborgaz, dopo il primo "Kampen fortsaeetter"
recentemente fresco di ristampa. Un disco che non si discosta molto dalla
produzione precedente, anche se sicuramente l'esperienza accumulata si è
fatta sentire.
Un intro di arcana solennità memori di gloria antica introduce l'opener,
per poi lasciar spazio alla furia chitarristica e alle vocals malsane che
si muovono su sentieri tetri e avvolgenti. Più oscura e cadenzata la
successiva "Niddingdad",evocante foreste fredde e il ghiaccio del
nord, leggende ormai svanite nella memoria dei più. Sonorità
più epiche e melodiche aleggiano in "Solverpilens kold",
melodie comunque inquiete nel quale il pericolo cammina a fianco del coraggio
in un vorticare di silenti dannazioni,in questa mid tempos dall'ottima atmosfera.
Ancora gloria e onore emergono dalla trascinante "Hadets sorte flamme"
dai ritmi marziali che può ricordare gli ultimi Graveland,con sfuriate
veloci che si alternano a parti più lente. Una pura carica guerriera
pervade "Blodet et stryken", un concentrato di epica rabbia e fredda
tormenta, il fuoco del coraggio e il gelo del nord convivono in questa lotta
mitica. Sovrana oscura regina la nera fiamma domina in "Slettes skal
mindet", mid-tempos raggelante e malsana,ma non esule da una certa epicità
di fondo. Concludono l'album la diretta e avvincente "Tag di i agt"
e la pagana title track, mid tempos dal lento incedere marziale.
Sicuramente un album più epico del precedente, ancora più pagano.
Un album che conferma le ottime qualità di Ynleborgaz,e che inserisce
la band tra le migliori della scena attuale. Una nuova perla di metallo pagano
per tutti gli amanti del genere assolutamente imperdibile.
VOTO : 8